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Condominio orizzontale e verticale: differenze

Il concetto di condominio rappresenta un intricato legame legale in cui vari individui condividono la custodia di beni che non possono essere suddivisi in parti individuali senza il completo consenso dei co-proprietari. In questa prospettiva, ci immergiamo nell’analisi delle differenze tra il condominio verticale e quello orizzontale, due forme di convivenza in cui le peculiarità si concentrano principalmente sulle parti comuni, spesso più numerose nei condomini verticali. Sbirciamoli più da vicino.

Cos’è il condominio?

Un condominio è un territorio composto da proprietà private e aree condivise. Queste ultime sono allocate ai condòmini in base al valore delle loro proprietà private. Come precedentemente menzionato, il condominio rappresenta una struttura di comunione indivisibile, in cui qualsiasi divisione delle parti comuni richiede l’unanime approvazione dei partecipanti.

Il condominio verticale

Il condominio verticale si estende su più livelli ed è formato da unità immobiliari separate sovrapposte, spesso raggiungibili attraverso ascensori o scale. Questo tipo di condominio è chiamato “verticale” poiché cresce in altezza.

Il condominio orizzontale

Nel condominio orizzontale, le unità abitative indipendenti sono allineate una accanto all’altra, simile alla disposizione delle villette a schiera. In questa prospettiva, il condominio è conosciuto come “orizzontale” perché le dimore si estendono in lunghezza invece che in altezza, come nei condomini verticali.

Similitudini tra condominio verticale e orizzontale

Entrambe le forme di condominio condividono il fatto che le unità residenziali siano separate ma condividano alcune parti comuni. Ad esempio, nei condomini verticali, gli appartamenti sono collegati da scale o pianerottoli quando sono sullo stesso piano, mentre nei condomini orizzontali, le abitazioni sono connesse da strade e viali. Il funzionamento dell’edificio è pressoché identico in entrambi i casi: un amministratore è nominato dall’assemblea per gestire il condominio, occupandosi degli interventi di manutenzione ordinaria, della redazione del bilancio e della convocazione dell’assemblea quando necessario. La ripartizione delle spese segue la stessa regola: gli interventi sulle parti comuni vengono divisi tra i condomini in proporzione alla loro quota di proprietà.

Differenze tra condominio verticale e orizzontale

Come abbiamo esaminato, la prima differenza è di natura strutturale: il condominio verticale prevede un impilamento di abitazioni, mentre il condominio orizzontale implica una disposizione fianco a fianco, il che comporta il primo sviluppo in altezza e il secondo in orizzontale. Inoltre, vi sono importanti distinzioni riguardo alle parti comuni. I condomini verticali di solito offrono un maggior numero di servizi e beni comuni rispetto ai condomini orizzontali, che si caratterizzano per una maggiore indipendenza delle unità abitative. Nel condominio orizzontale, per esempio, non esistono scale o ascensori, ma vi sono parti private che invece sono comuni all’interno di un edificio. Ad esempio, il tetto o il lastrico solare nei condomini verticali sono considerati beni comuni, mentre nei condomini orizzontali vengono considerati come proprietà privata e sono sotto la responsabilità dei proprietari delle singole unità abitative. In una villetta a schiera, il proprietario è tenuto a coprire i costi di riparazione e manutenzione del tetto della sua abitazione, mentre negli edifici condominiali, questi interventi coinvolgono tutti i condomini, in quanto riguardano la copertura dell’intero edificio.